CILINDRI A PIU' POSIZIONI

Le posizioni ottenibili con i cilindri ordinari sono essenzialmente due, ovvero le due posizioni estreme: stelo completamente dentro (tutto dentro) e stelo completamente fuori (tutto fuori).

Quando è necessario ottenere un moto graduale dello stelo del cilindro, con la possibilità di fermarsi in più posizioni intermedie fisse e predeterminate con buona precisione di posizionamento, si utilizzano i cilindri a più posizioni. Tali cilindri dispongono di un arresto fisso per ogni posizione, che corrisponde ad una posizione di finecorsa, permettendo una precisione di ± 0.01 mm. Ne esistono diverse versioni che permettono di ottenere dalle 3 alle 5 posizioni, anche se, idealmente, è possibile ottenere un numero infinito di posizioni.

Nelle immagini sotto sono simbolicamente rappresentati due diversi casi: a 3 posizioni, a sinistra, e a 4 posizioni, a destra.

 

 

Nel caso a 3 posizioni, se sono alimentati gli ingressi A e D i pistoni sono dentro, definendo così la posizione 1. Se vengono alimentati l'ingresso C oppure l'ingresso B, fuoriescono il pistone di destra o quello di sinistra rispettivamente, raggiungendo la posizione 2. Se quindi si alimenta anche l'ingresso non alimentato nel passaggio precedente, si può ottenere la posizione 4, con entrambi i pistoni nella configurazione tutto fuori.

 

Anche nel caso a 4 posizioni i due cilindri a doppio effetto sono contrapposti, ma questa volta hanno corse diverse. Alimentando A e D, la posizione raggiunta è 1; se vengono alimentati B e D, si ottiene 2; se quindi si alimentano A e C si raggiunge 3, in quanto la corsa del cilindro a destra è superiore rispetto a quella del cilindro a sinistra; infine, alimentando B e C, si raggiunge 4, ovvero l'estensione massima.

 

A lato è riportata una rappresentazione tecnica di un cilindro a 3 posizioni, dove si possono notare i due pistoni contrapposti e i condotti indipendenti d'ingresso (o di scarico).