Filtri a tre stadi
In certe applicazioni può essere necessario che l'aria sia particolarmente pulita e priva di vapori d'olio. Alcuni esempi sono facilmente intuibili: industria alimentare, farmaceutica, studi odontoiatrici.
Questa elevata purificazione dell'aria si ottiene facendo passare l'aria stessa, già filtrata da un filtro a due stadi, attraverso un elemento assorbente che tipicamente è costituito da una cartuccia di carbone attivo. Questo tipo di carbone, preparato da residui animali e vegetali con particolari processi, presenta la caratteristica di avere un notevole potere assorbente nei confronti di gas e vapori.
Filtri così caratterizzati vengono detti filtri a tre stadi, di cui uno schema esemplificativo è di seguito riportato.
Principio di funzionamento
La cartuccia di carbone attivo 3 è posta al di sopra del filtro a due stadi ed è racchiusa in una tazza trasparente 1 .
L'aria passa prima in un prefiltro 2 che esegue una prima separazione delle particelle solide e delle gocce di liquido, tipicamente con un elemento filtrante da 5 µm e passa quindi nel filtro principale a coalescenza 4. A questo punto l'aria passa nella cartuccia di carbone attivo che le toglie le restanti particelle di fluido, anche allo stato di vapore, rendendola sterile (tipicamente il residuo di olio risulta essere di circa 0.003 parti per milione): in questo modo si ottiene anche un'azione completa di disodorizzazione.