lubrificatori a micronebbia
In questo tipo di lubrificatori, le goccioline di olio hanno dimensioni inferiori rispetto a quelle presenti nei lubrificatori a nebbia: generalmente hanno diametro minore a 2 µm.
Di seguito è riportata una sezione semplificata di un lubrificatore a micronebbia e, a fianco, un ingrandimento della parte superiore della sezione stessa.
1 - Regolatore
2 - Gocciolatore
3 - Venturimetro
4 - Condotto
5 - Atomizzatore
6 - Bicchiere
7 - Tubo sifone
8 - Valvola di non ritorno
9 - Linguetta flessibile
10 - Campana
Quando non c'è portata d'aria tutto il sistema è in quiete e la pressione è identica in tutte le parti del lubrificatore: non vi è quindi movimento di olio.
Se la portata non è nulla, l'aria, una volta entrata nel lubrificatore, segue due differenti percorsi:
passa attraverso il condotto mettendo in pressione (in figura indicata con p1) il bicchiere di plastica trasparente contenente l'olio;
induce la flessione della linguetta e passa attraverso il venturimetro. In questo modo accresce la sua velocità con corrispondente caduta di pressione (p2 < p1).
Un tubo sifone pesca l'olio all'interno del bicchiere e si collega ad un gocciolatore che, non essendo messo in pressione dal flusso d'aria entrante, si trova a bassa pressione (in figura indicata con p3).
Fra il gocciolatore, che può essere regolato con il regolatore osservando le gocce attraverso la campana trasparente, ed il bicchiere, si stabilisce una depressione che fa salire l'olio per il tubo sifone fino allo stesso gocciolatore, oltrepassando la valvola di non ritorno.
Le gocce quindi cadono e passano attraverso l'atomizzatore, ovvero un elemento che permette di ottenere goccioline di dimensioni minori.
All'uscita dell'atomizzatore solo le goccioline più minute sono condotte verso l'uscita dalla differenza di pressione p1-p2 e trasportate in sospensione agli utilizzatori, mentre le altre ricadono nel bicchiere.
Come nei lubrificatori a nebbia, si noti che la linguetta consente, flettendosi, di aumentare la sezione di passaggio all'aumentare della portata, per correggere automaticamente la caduta di pressione e mantenere l'apporto d'olio proporzionale alla portata.
Inoltre, alla richiesta di aria dall'utilizzazione, il lubrificatore entra subito in funzione perché la valvola di non ritorno impedisce all'olio di scaricarsi nel bicchiere quando non c'è passaggio d'aria.