MONTAGGIO DEI CILINDRI

Il modo in cui vengono montati i cilindri è da porre in relazione sia alle esigenze funzionali a cui è destinato il cilindro, sia alle sue caratteristiche costruttive. Nelle realizzazioni usuali lo stantuffo è costruito per sopportare bene solo carichi assiali.

I carichi radiali ed i momenti flettenti sullo stelo, possono rappresentare situazioni molto gravose di lavoro e ridurre considerevolmente la durata del cilindro: molto sollecitati risultano essere i pattini delle boccole dello stelo e le guarnizioni di tenuta.

Inoltre, per definire il fissaggio del cilindro è necessario prendere in considerazione la posizione delle luci di alimentazione, in modo da evitare la formazione di depositi di condensa all'interno del cilindro stesso: per questo motivo è preferibile che i condotti si trovino nella parte più bassa.

I cilindri possono essere fissati in molti modi, di cui alcuni li vincolano in modo rigido, mentre altri lasciano al cilindro almeno un grado di libertà.

 

Alcuni esempi di montaggi rigidi sono riportati nell'immagine sotto.

La soluzione a) prevede dei tiranti allungati da fissare direttamente al telaio della macchina o ad altri elementi di collegamento. Nel caso b) il cilindro è fissato con una flangia collegata alla testata anteriore; lo stesso sistema può essere comunque usato anche con una flangia collegata alla testata posteriore, come si nota nel caso c). La soluzione d) prevede invece che alle testate vengano fissati dei piedini ad L che permettono il montaggio del cilindro in un piano comunque inclinato.

 

 

 

 

Le soluzioni successive prevedono dei fissaggi oscillanti che consentono movimenti ai cilindri.

Nel caso e) il cilindro viene montato mantenendo libero un grado di libertà mediante una cerniera fissata alla testata posteriore. Nel caso f) invece la cerniera è in una posizione intermedia lungo il corpo del cilindro. Questi tipi di montaggi cono particolarmente adatti all'azionamento di leve.

Infine, la soluzione g) prevede un fissaggio mediante giunto cardanico che lascia al cilindro due gradi di libertà.

 

Oltre al fissaggio del corpo del cilindro è importante provvedere ad un corretto collegamento con lo stelo. Alcuni dispositivi di collegamento sono rappresentati nell'immagine sottostante.

 

La figura a) mostra un fissaggio con estremità dell'asta filettata e bloccata con dado e controdado, sistema adatto per collegamenti rigidi.  La figura b) indica un collegamento con snodo, mentre la c) rappresenta un collegamento con forcella.

In d) invece è rappresentato un collegamento a cerniera oscillante, adatto per il collegamento dello stelo ad un telaio fisso.

 

 

Per vedere una panoramica delle possibilità di fissaggio di cilindro e stelo clicca qui