AMMORTIZZO NEI CILINDRI

Uno dei problemi che si presentano nei cilindri pneumatici è quello dell'arresto dello stantuffo quando arriva in posizione di fondo corsa.

Se la velocità di traslazione del pistone è elevata, o meglio l'energia cinetica è elevata, l'urto contro le testate provocherebbe vibrazioni e deterioramento del componente.

Per questo motivo è consigliabile rallentare il moto in prossimità della posizione di finecorsa in modo da attenuare l'energia cinetica delle parti in movimento.

 

Il rallentamento del moto del pistone si ottiene con appositi dispositivi detti ammortizzatori o deceleratori, che si possono distinguere in due categorie:

Le case costruttrici mettono anche a disposizione diagrammi delle velocità limite per l'ammortizzo pneumatico dei cilindri nei vari alesaggi con masse del carico diverse, di cui un esempio è riportato qui sotto. Esso si riferisce al movimento dello stelo in uscita, con pressione all'alimentazione di 6 bar.

Le curve forniscono i valori massimi in funzione della massa e del diametro. La massa e la velocità del pistone si devono trovare al di sotto della linea corrispondente la dimensione del cilindro prescelta.

 

 

Se si usano le specifiche di catalogo dei costruttori è sufficiente conoscere la massa accelerata e la velocità finale. La stessa quantità di lavoro, impiegata per accelerare una massa, deve anche essere impiegata per decelerarla fino a zero ed è uguale all'energia cinetica della massa prima che inizi ad essere rallentata:

 

Bisogna inoltre tenere conto sia della massa del carico, che di quella del pistone e dello stelo componenti il cilindro:

Le specifiche di catalogo indicano l'energia cinetica massima sopportabile per i vari diametri: se Ec calcolata non supera tale valore il cilindro può essere impiegato nelle condizioni previste.